Sappiamo bene che Google, il principale motore di ricerca mondiale, è uno strumento fondamentale per il marketing e la comunicazione. Con il suo ausilio, vengono sviluppate le principali strategie di pubblicizzazione e posizionamento aziendale, tra cui La SEO (Search Engine Optimization) e la SEM (Search Engine Marketing).
Il posizionamento su Google, rappresenta un aspetto fondamentale per incrementare i propri introiti, sia a livello economico sia a livello di Brand Awareness (notorietà del marchio). Purtroppo, ad onor del vero, c’è ancora poca consapevolezza di quanto sia importante e imprescindibile questo aspetto, per la propria attività economica.
Per un’azienda o un sito web, esistono differenti tipologie di posizionamento. Il primo fra tutti è il posizionamento organico (quello classico) che porta un portale internet ad essere presente nei risultati naturali di ricerca, la cosiddetta S.E.R.P. (Search Engine Page Result). La SERP è un elenco ordinato di risultati che compare ogni qualvolta un utente effettua una ricerca con un “Search Engine”, digitando una o più parole chiave (dette Keywords).
“La mia posizione nei risultati di ricerca”, in base a determinate parole chiave, dipenderà da numerosi fattori; uno fra tutti la Link Popularity.
Che cos’è la Link Popularity?
La Link Popularity (in italiano, la popolarità dei link), è l’unità di misura utilizzata dai motori di ricerca attraverso cui vengono misurati il numero di portali che si collegano (attraverso veri e propri collegamenti) ad un’altra pagina web esterna.
Se in passato contava molto il numero di link indirizzati verso un sito o una documento ipertestuale, adesso ha più valore la qualità di quest’ultimi. Infatti, anche attraverso politiche ad hoc di Google, vengono premiati di più quei collegamenti provenienti da domini e siti web con una buona reputazione online, che si misura attraverso l’affidabilità dei contenuti pubblicati e la loro utilità alla comunità virtuale.
Un link da questi portali, quindi, vale molto di più di una decina o centinaia di link ordinari, e fa crescere la propria “Link Popularity”.
La tecnica attraverso cui viene effettuata questa operazione di “linkamento”, è comunemente definita “link building” (di cui spesso si è abusato in passato, per i motivi di cui vi ho parlato in precedenza).
Il Posizionamento su Google Maps
Oltre a quanto esposto, un'altra tipologia di posizionamento è quella all’interno delle mappe di Google, chiamate “Google Maps”. Questa risulta fondamentale, altresì, quando gestiamo una società / azienda o abbiamo un’attività con una sede fissa (o più sedi) radicalizzate fisicamente su di un territorio.
Per fare questo, Google offre un servizio molto interessante e gratuito, fruibile attraverso la piattaforma Google My Business. Questo strumento permette, infatti, di localizzare la propria attività e di essere visualizzata nei risultati. Potremmo così costituire una vera e propria scheda, attraverso cui definire le immagini, il logo (la sede, l’indirizzo, il numero telefonico e gli altri recapiti).
Fatto questo, avremo una sorta di segno distintivo, attraverso cui essere riconosciuti e subito contattabili:
Se provate, ad esempio, a cercare il nome di un’attività su Google, è probabile che troverete:
Spesso, tale informazioni, sono state inserite direttamente attraverso la piattaforma di cui vi ho parlato, ma può anche capitare che tale scheda sia automaticamente generata dal motore di ricerca, attraverso algoritmi che automaticamente la creano scandagliando le informazioni trovate sul web.
Tali informazioni, però, sono spesso obsolete e vanno aggiornate. E’ per questo che, spesso, è necessario rivendicare l’attività (attraverso l’apposita opzione disponibile). Sarà quindi sufficiente cliccare sul link “Sei il proprietario di quest'attività?” e seguire le indicazioni a video.
I meta-TAG. Ottimizzare il Sito Web a livello di codice.
Un altro aspetto fondamentale, da appuntarsi, è anche l’ottimizzazione a livello di codice HTML. Da tenere in considerazione, di fatto, sono i Meta TAG. Quest’ultimi sono delle istruzioni facoltative che è possibile inserire, a loro volta, tra i Tag <head> ed </head>.
I più importanti, a livello di SEO, possono ritenersi la Description (contenente una breve descrizione della vostra pagina), Title (Il titolo) e le Keywords (con le parole chiave attinenti alle pagine).
Esempio:
<meta name="Title" content="Ristorante Pizzeria da Asporto – Da Mario & Alessandro Rossi">
<meta name="Description" content="Ristorante da Mario & Alessandro Rossi. Trattoria e Pizzeria da Asporto. Pranzi e Cene di Lavoro. Aperto Anche il Lunedì Mattina e il Sabato Pomeriggio. ">
<meta name="Keywords" content="Pizza, Pizzeria, Ristorante, Pranzi, Cena">
Quest’ultime, per risultare al meglio ottimizzate, devono attenersi ad alcune regole base di lunghezza. Per quanto riguarda il Titolo, il totale dei caratteri non dovrebbe superare i 70. Mentre per quanto concerne la descrizione, i 156 (spazi inclusi). Questo perché Google, di per sé, penalizza le descrizione e i titoli o troppo lunghi o troppo corti.
È sempre consigliabile, poi, strutturare i link delle pagine in maniera coerente e letterale. Es:
www.sito.it/123144.html [NO]
www.sito.it/guida-seo-2017.html [SI]
I Contenuti Originali e di Qualità aiutano la SEO
Scrivere articoli e post, sembra un’operazione semplice (e lo è). Ma per risultare ottimizzati, occorre seguire delle semplici regole, delle “Best Practice” per capirci. Prima di tutto, è necessario creare contenuti pertinenti con il portale o il blog. Se il nostro è un sito internet prettamente informatico, parlare di “cucina” potrebbe risultare controproducente anche a livello di indicizzazione, in quanto la coerenza “tematica” è un altro aspetto che Google considera in maniera preponderante.
Decisa poi la o le Keyword principali (ossia quella o quelle parole che identificano l’argomento stesso) cercate di ripeterle (senza esagerare) in maniera naturale all’interno del testo. Naturalmente non riempite i vostri articoli con una miriade di Keywords, in quanto questo può essere considerato spam (fenomeno del Keyword Stuffing). Cercate di utilizzare anche il grassetto e il corsivo, per indicare i termini più importanti (all’interno del corpo del testo).
Un altro aspetto spesso sottovalutato, poi, sono i nomi dei file allegati al testo. Se per esempio mettiamo delle immagini, o dei video incorporati, è sempre bene dare un nome a quest’ultimi (e non lasciare che siano stringhe alfanumeriche)
Es: 1838174893491.jpg [NO]
Es: 1-Mare-Toscana.jpg [SI]
Questo favorirà sia l’indicizzazione di tutto l’articolo, sia delle immagini o dei video allegati.
User Experience. E’ meglio fare un sito Responsive!
Secondo recenti dati statistici, la maggior parte del traffico web mondiale, attualmente, si sta spostando sempre più sui dispositivi “Mobile”. Google, da questo punto di vista, ha adeguato i suoi algoritmi a questa realtà e favorisce i siti cosiddetti “responsive”, ossia facilmente navigabili anche da smartphone e tablet. Questo perché, anche da un punto di vista commerciale, sono portali che aumentano le possibilità di conversione, da parte dei potenziali clienti che vi fanno visita.
I Collegamenti Social.
Infine, collegare il nostro Brand, e sito internet annesso, ai principali social network in circolazione (Facebook in primis) aiuta l’indicizzazione sia del “Marchio” che del portale stesso (favorendone la diffusione).
Quindi cosa aspettate? Applicate questi piccoli suggerimenti o chiedeteci una consulenza attraverso il nostro sito!