AMP (Accelerated Mobile Page) è un progetto opensorce che consente di generare delle pagine web estremamente “leggere” e ottimizzate per favorire un rapido caricamento sotto la navigazione mobile da smartphone. Il concetto è analogo agli "Facebook Instant Articles" ovvero gli articoli del blog si aprono all'interno di Facebook stesso quindi senza accedere direttamente ai blog (i precursori in Italia sono state le due grandi testate giornalistiche lastampa.it e a seguire ilfattoquotidiano.it).
Nel caso delle AMP Accelerated Mobile Pages le pagine vengono “copiate” in una cache di Google quindi la visualizzazione di queste pagine, sui dispositivi mobile, diventa estremamente rapida e fruibile.
Per essere precisi l’articolo resta caricato sullo spazio hosting del sito/blog ma viene caricato in un iframe all'interno di Google. L'articolo, essendo iper leggero, può consentire a Google di precaricarlo, dando in questo modo l’impressione di una navigazione senza alcun tipo di passaggio fra Google ed il sito stesso.
PERCHÉ GOOGLE "VUOLE" LE AMP PAGES?
Il perché Google spinga notevolmente in questa direzione è abbastanza ovvio; poiché (in base alle affermazioni ufficiali di Google) “le pagine realizzate con AMP si caricano in media quattro volte più in fretta delle pagine di mobile web tradizionali e usano fino a 10 volte meno dati” si ha molta più velocità e minor banda utilizzata.
IL PROGETTO AMP
Il progetto AMP è stato annunciato da Google lo scorso 7 Ottobre 2015 ottenendo un basso livello di interesse da parte degli sviluppatori.
Per creare un "cambio di marcia" Google, in questi giorni, sta "invitando" tutti i webmaster che hanno i propri siti inseriti in Google Search Console (piattaforma che Google mette a disposizione di tutti i webmaster) ad adottare il progetto AMP.
L'invito di Google è molto chiaro ed il suo intento è quello di fare passare un concetto in modo categorico ovvero: "adottate il progetto AMP e aumenterete la visibilità dei vostri contenuti su Google Mobile".
A CHI DEVE INTERESSARE IL PROGETTO AMP?
Al momento, deve interessare solo a chi possiede un sito di notizie/blog quindi a chi pubblica notizie con molta frequenza; in modo particolare sembra riguardare “notizie dell’ultima ora".
I RISULTATI DI RICERCA GOOGLE MOBILE VENGONO REALMENTE INFLUENZATI?
Dal 23 Febbraio 2016 i siti/blog che hanno implementato adeguatamente il codice AMP nei loro articoli hanno iniziato a comparire nei i risultati del motore di ricerca di mobile di Google con risultati contrassegnati con un piccolo fulmine e la dicitura “AMP” in verde.
COME IMPLEMENTARE IL CODICE AMP SUL PROPRIO SITO/BLOG?
La difficoltà nell'implementazione del codice varie in base alla piattaforma utilizzata; dipende molto se proprietaria o appartenente ai più comuni CMS e dai plug-in resi disponibili per i CMS stessi. In ogni caso per tutti i dettagli tecnici sulle pagine AMP si può visitare il sito ampproject.org; si trova un bel po di documentazione utile anche sul sito github.com.
Una volta implementato il codice AMP si potrà eseguire una validazione sul sito technicalseo.info
IMPLEMENTARE LE AMP SU WORDPRESS?
Per WordPress, esistono diversi plug in; al momento il più funzionale è pagefrog poiché consente anche un minimo di stilizzazione grafica oltre a permettere di inserire i codici di Google Analytics e Google Adsense, mediante l’autenticazione diretta con Google. Con il plugin attivato e opportunamente configurato, occorre risalvare i permalink, svuotare la cache di WordPress e dopo si potranno visualizzare i post in formato AMP aggiungendo /amp/ all’url.
Pagefrog inoltre ha il grande vantaggio di poter supportare anche Facebook Instant Articles e Apple News (disponibile a breve).
ADESSO ATTENDIAMO GOOGLE
A questo punto non occorre fare altro che attendere che Google si accorga dell'avvenuta implementazione AMP sul nostro sito/blog. Si potrà controllare accedendo alla Google Search Console e verificare lo stato andando in Aspetto nella ricerca -> Accelerated Mobile Pages.
IL FUTURO
Come avviene sempre in questi casi quando si parla di grandi ed importanti innovazioni "imposte" da Google, a mio avviso saranno i gestori stessi dei siti a determinare il futuro delle AMP ovvero dipende da quanti decideranno di "sposare" il progetto AMP.
Altro fattore che determinerà a mio avviso il successo delle AMP sarà la possibilità di estenderle anche alle pagine "statiche"; qualora avvenisse questo "salto" credo che si possa scatenare una vera e propria corsa all'implementazione AMP.